La simpatica schifezza
Jedi che sembra un Muppet è tornata per rompere le uova a Luke
Skywalker generando casualmente missioni... Accidenti, non
succede nulla se gli sparo!! Dannazione..
Qualcuno si ricorda di Indiana Jones and his Desktop
Adventures? Massì, quel giochino che in sordina uscì la scorsa
estate a 19 carte occupando un solo floppy disk! Detto titolo
infatti si basava sul motore Worldgen creato dal sig. Hal
Barwood, (già autore di Indy IV) che consisteva nel creare, del
tutto affidandosi a simpatiche routine di randomizzazione, delle
avventure, lunghe un'oretta, basate sull'intreccio di puzzle
predefiniti. Tutto ciò portava alla semplice conclusione che era
veramente difficile che si potessero giocare avventure gemelle,
tanto che la confezione (un piccolo pezzo di cartone alto quanto
2 cd) recitava pomposamente in un box "Miliardi di diverse
partite possibili!". Longevità infinita, dunque.. e invece
no, gnacca gnacca: il gioco era sì divertente (io lo tengo
installato sul portatile, e durante ogni viaggio o periodo morto
lo rigioco sempre) ma soffiriva della tristissima sindrome del
"trova oggetto - porta oggetto - ciapa l'oggetto che ti
danno in cambio - usalo da qualche parte" e dunque il
giocatore medio, fatte 4-5 partite appena comprato e dunque
fracassatosi gli zebedei, lo tiene sempre installato, ma ci gioca
solo nei momenti in cui non ha nulla di meglio da fare.
A
distanza di quasi un anno, la Lucas se ne esce con un altro
titolo della serie, stavolta basato sulla sempreverde trilogia di
Guerre Stellari, sfruttando l'hype che ha creato il ritorno della
saga nelle sale cinematografiche in versione truccata e
parzialmente rifatta. Yoda stories, che per la cronaca occupa su
ciddì circa 5 mb, può venire storicamente collocato tra
"L'impero ecc." e "Il ritorno dello Jedi",
dove il giovane Luca Camminatoreneicieli va a ripetizioni dal
Maestro Yoda, per diventare un bravo Jedi come il suo papi.
Il gioco inizia sempre con l'individuo di cui sopra che va nelle
paludi di Dagobah per incontrare quella specie di Uan, al fine di
farsi schiavizzare per compiere qualche subdola missione ai danni
dell'ImPerataio Palpatine e dei suoi amichetti e seguaci, tra cui
spicca Darth "Mascherina" Vader (o Lord Fener, o Rock
Feller che dir si voglia). Il mostriciattolo infatti, una volta
scovato all'interno della palude, se ne uscirà con cose tipo
"Guarda, lo sai che sul pianeta Oduaboppip stanno
maltrattando i bambini grassi con una nuova arma letale che si
chiama Olio di Ricino? Valli a salvare, e quando esci buttami la
spazzatura, per favore". A questo punto non vi resta che
portarvi appresso il simpatico ammasso di ferraglia che risponde
al nome di R2-D2 (o C1P8.. che bravi i traduttori del
film)(perché? anche io ho sempre pensato che
"artudetu" si traducesse "ciunopiotto", mi
sembra corretto! N.d.Ramirez) e partire col vostro fedele X-Wing
truccato alla volta del pianeta spifferatovi da Yogurt. Arrivati
qui, comincerete veramente l'avventura. Il
tutto si presenta come un gioco a caselle (tipo i vecchi della
SSI o la dama, per gli ignoranti) dove voi potrete muovervi
allegramente per "zone" che fanno parte di una mappa
più ampia. L'interfaccia è abbastanza intuitiva: col tasto
sinistro si cammina o si prende un oggetto (cliccandovi sopra
qualora il puntatore assumesse la forma di manone), col tasto
destro si mena con l'arma selezionata, e andando addosso a
persone si parla con loro. Per consegnare un oggetto a qualcuno,
oppure usarlo, si fa come al solito: si clicca su questo nel
vostro inventario, il puntatore si trasforma nell'attrezzo
pigiato, e voi cliccate dove volete simpaticamente riporlo
(esattamente come succede in Sam & Max, Full Throttle e The
Dig). Cosa (poco) simpatica è la presenza di elementi alla
Sokoban [giochino dove bisogna spostare scatoloni in una
fabbrica, risalente al mesozoico] ovvero: c'è una pietra, un
cassone o un qualcosa che occupa una singola casella e
casualmente abbiamo anche un posto dove sembrerebbe starci a
pennello --- che fare? Semplice, ci si avvicina all'affare, si
tiene pigiato SHIFT e tramite l'ausilio delle freccette lo
scarichiamo nel posto voluto. Il brutto è che alcuni enigmi si
basano sul "trova l'oggetto sotto lo scatolone" e
quindi scatta la nevrosi che vede il povero giocatore frustrato
spostare tutto lo spostabile per trovare roba. Le avventure hanno
una mappa di ampiezza definibile dall'utente, e cotanta mappa si
può visualizzare tramite un coso che sembra un Gameboy chiamato
"Locator" che si trova nei pressi dello spazioporto che
è presente in ogni avventura. Questo,
oltre a fornirvi la vostra posizione vi illustrerà le zone
inutili e quelle che servono a qualcosa: in questo caso,
comparirà un puzzle spento se l'enigma ancora non è stato
risolto, oppure (indovinate...) un puzzle acceso se avete svelato
il mistero misterioso. Ci sono poi zone "muro", dove
avrete bisogno di un qualcosa per passare oppure zone
"Stella", dove si concluderà l'avventura - il pallino
che compare nella mappa poi è lo spazioporto d'inizio . Un altro
elemento arcade è quello dei combattimenti, la cui difficoltà
è definibile dall'utente: ci sono alcune bestiacce o individui
(nella fattispecie Strumtrup... ehm, Stormtroopers) che faranno
di tutto per gonfiarvi di palate: voi, armati della letale Spada
Jedi, di qualche arma oppure addirittura della Forza in persona,
potrete gioiosamente pestarli e costoro scompariranno emettendo
un "pop" dalla vostra fida Soundblaster. A proposito
della Forza: spesso troverete da qualche parte il signor Obi Wan
che, pronunziata la rituale frasina "May the Force be with
you" (non era "[S]force"?!?, N.d.Ramirez), farà
apparire nel vostro inventario quest'ultima: il suo scopo può
essere quello di raccogliere oggetti apparentemente inarrivabili
oppure di menare i cattivi.. attenti però, perché dopo un po'
come le armi si scarica, e dovrete tornare dal simpatico Ben che
sparata l'originalissima frase di cui sopra farà tornare
l'indicatore a palla. Gli
oggetti si possono trovare sparsi per strada, oppure possono
venirvi consegnati da qualcuno in cambio di qualcosa, e qui si
nota la differenza con Indiana Jones bla bla bla, in cui l'atto
era molto più spudorato: "Dammi una mucca volante, ed io ti
darò una foto autografata di Mak, l'autore di questa
recensione", succedeva in Indy, mentre qui si cerca di
coprire questo difetto nei modi più subdoli: "Dammi una
mucca volante, ed io ti farò entrare nella casa dove dopo 13
minuti di spostamento di oggetti troverai la foto autografata di
Mak, l'autore di questa recensione". Dopo circa un ora di
gioco, giungerete alla fine e vi apparirà un gioioso punteggio
che va da 0 a 1000 e che racchiude la difficoltà dell'avventura
risolta e il tempo impiegato: se siete uno scarpone ed avete
selezionato una mappa piccola, vi beccherete intorno ai 400/500
(sempre se avete sostenuto un tempo decente) oppure il punteggio
salirà a seconda dei fattori sopra elencati. Linea al commento.
Difficile
valutare un gioco come Yoda Stories: i parametri
non sembrano adattarsi al tipo di gioco,
l'"avventura casuale". Riguardo alla
longevità il discorso si fa difficile: non è un
gioco che vi prende e non vi staccate fino alla
morte, ma un gioco di "background",
insomma: quando non avete una mazza di niente da
fare, lo rispolvererete volentieri fino a che non
ne uscirà un altro della serie (magari con
motore 3D... ci starebbe a pennello col tipo di
mappe generate.. mi domando cosa stiano
aspettando). Diciamo comunque che, se ancora non
avete comprato Indiana Jones and his Desktop
Adventures, o vi piace Guerre Stellari (ah, a
proposito: il ciddì contiene pure Making Magic,
una sorta di intervistone globale con George
Lucas e con i retroscena dietro al rifacimento
della Trilogia), oppure vi piacciono le avventure
e generalmente non avete un tubo da fare
compratelo pure, non dovreste pentirvene. Un
piccolo giallo riguarda la versione italiana: non
so se uscirà, io ho acquistato lesto la versione
Inglisc (che ho pure pagato un botto: 59 carte vs
le 19 di IJAHDA - che bello, si ritorna alle
vecchie sigle incomprensibili dei tempi di
ZMKATAM - Zak, il mito). Che il Paolone o chi per
lui mi illumini (sempre se mi pubblicate la
recensione) (spiacente, ne so anchio quanto
te... NdP). |
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PRESENTAZIONE 80%
La scatola è carina, il ciddì
pare quello di Rebel Assault 2 e dentro c'è pure
Makin' Magic. Peccato che la presentazione in sé
non esista..
GRAFICA
85%
Minuziosa, ben fatta anche se un
po' scattosa dato il motore di gioco non proprio
all'avanguardia.
SONORO
65%
Fx carini, le musiche sono jingles
sporadici ed insignificanti
APPETIBILITA'
85%
Il nome di Star Wars è di gran
richiamo, ma non piacerà a quelli che amano i
giochi "tutta grafica"
LONGEVITA'
95%
Non è un gioco di
primo piano, ma non disdegnerete mai di
riprenderlo in mano
GLOBALE
85%
Ennesima dimostrazione che la
grafica non fa il gioco. Qualcuno potrebbe
considerarlo un must.
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