Zzap! Ronf! Ronf!TSET!ACCLAIM PER NINTENDO 64


A cura di Stefano "Du’ Spaghi" Lisi

TUROK: DINOSAUR HUNTER
Fare il cacciatore di dinosauri è sempre stato uno dei miei passatempi preferiti. Specialmente da quando quei bestioni si sono estinti...

ULTRA 64, il nuovo detersivo imbattibile anche con la seta!IO GRANCHIO ALIENO E ASSASSINO!Ebbene sì, devo proprio confessarlo, da vero PC-ista convinto quale sono da parecchi anni, comincio un po’ a sentire il fiato sul collo da parte delle console della nuova generazione. Prima il Playstation e ora questa assurda belva feroce che è il Nintendo 64, stanno pian piano scalfendo il monumento in granito che avevo innalzato al mio adorato Picchio, relegandolo a incolore macchina da lavoro. Eppure adesso con i nuovi acceleratori grafici e le decine di periferiche destinate al gioco (e il Pastore ne sa qualcosa...), anche il PC dovrebbe essere in grado di regalare emozioni paragonabili, se non addirittura superiori, a quelle dei giochi per console, eppure, quando ci si trova di fronte a capolavori assoluti come il Turok che stiamo andando ad analizzare oggi, c’è davvero il rischio di imbruttirsi. Ispirato liberamente, ma nemmeno troppo, a una serie a fumetti che qui in Italia ha saputo solamente raccogliere le briciole di un mercato sempre più inflazionato, Turok narra le avventure di un giovane guerriero nativo americano in un mondo un tantinello violento e pericoloso. Clang! Clang! Sto arrivando! Clang! Clang!Dovete infatti sapere che la vicenda è ambientata in una famigerata "Lost Land" in cui preistoria e futuro si incontrano e la tecnologia di una spietata razza aliena ha consentito agli invasori di allevare, grazie a una serie di innesti biomeccanici, una terribile stirpe di dinosauri meccanici dalle tendenze omicide. Questo piccolo grande capolavoro della Acclaim rientra nel filone deigli sparattutto in soggetiva, i giochi alla Doom tanto per intenderci, o forse dovremmo dire alla Quake, dato che l’ultimo parto della ID è il titolo che maggiormente si avvicina a Turok. Anche in questo caso, dunque, vi ritroverete a girovagare per una serie di scenari raccogliendo armi, armature, oggetti bonus e cellule di energia, scaricando i caricatori addosso a una moltitudine di abominazioni senza precedenti. Come in ogni buon gioco del genere non dovrete solamente correre e sparare a tutto ciò che si muove (mi raccomando: qualche raffica anche a ciò che sta fermo non dovrebbe guastare...). i commenti alle foto precedenti non hanno senso, perciò kujojo.Lo scopo principale in ciascun livello, a parte il portare a casa la pellaccia, è il recupero di tre chiavi, mediante le quali si può procedere oltre nell’esplorazione che inevitabilmente vi porterà allo scontro finale con il mega mostrone definitivo. A differenza dagli altri titoli del genere, in Turok le ambientazioni saranno molto più varie ed eterogenee e non riguarderanno soltanto strutture al chiuso, anzi, gran parte dell’avventura si svolgerà all’aperto in scenari davvero mozzafiato.
Ma quello che impressiona maggiormente sono le incredibili animazioni. Ogni personaggio, umano, alieno o dinosauro che sia ha un comportamento estremamente realistico e la perfezione delle animazioni rafforza questa sensazione. Basti pensare ai soldati feriti che cercano di arrestare il sangue che zampilla dalle ferite o che cercano incvano di mettersi al riparo dai vostri colpi correndo a zig zag. Per non parlare dell’abbattimento dei pesanti triceratopi che ricorda troppo bene scene di caccia e bracconaggio che non vorremmo mai vedere.

Io so' dDu Spaghi! Turok è un titolo con la T maiuscola. Tecnicamente impressionante, è sbalorditivo sotto ogni punto di vista a partire dal sonoro fino ad arrivare a grafica e giocabilità.
La qualità grafica, in particolare, è addirittura impressionante e vederla in movimento è roba da doversi chinare a raccogliere la mascella, recuperando sparsi sul pavimento incisivi, canini e premolari, inevitabilmente finiti ovunque nell’impatto con il suolo. Il controllo del personaggio, inizialmente un po’ ostico si rivela ben presto eccezionale e il divertimento è assicurato. Virtuosismi tecnici come la possibilità di arrampicarsi, saltare, correre, avanzare guardinghi e di ruotare lo sguardo in ciascuna delle succitate situazioni aggiungono non poco realismo e coinvolgimento al titolo. Del resto atmosfera e coinvolgimento sono le caratteristiche basilari per questo filone di giochi. Violento e granguignolesco (censurato negli States) Turok non mancherà di fare sensazione e non dubito che si imporrà sul mercato per la varietà delle situazioni, la perfezione tecnica e l’incredibile scarica di adrenalina che è in grado di suscitare.

PRESENTAZIONE 91%
Breve ma bella e perfettamente in sintonia con il resto del gioco.
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GRAFICA 95%
Raramente si è visto qualcosa del genere. In movimento fa addirittura paura

SONORO 75%
Ottimi gli effetti e le musiche. Sobbalzerete sentendo le grida stridule dei vostri oscidi nemici...

APPETIBILITA' 92%
Il primo titolo del genere su N64, e che titolo!

LONGEVITA' 90%
Lungo e certamente non facilissimo. Fortunatamente esistono le posizioni salvate e le password.

GLOBALE 94%
Consigliato a grandi e piccini.