Tiny Troops per AMIGA


A cura di Alessandro La Spada

TINY TROOPS
Eserciti piccoli come formiche che si danno la morte nel giardino di casa... Interessante, quasi quasi ci faccio un videogioco.

Qualcosa di nuovo sta succedendo su Agaris, e non è l'introduzione dell'ultimo modello di arma. Prima di svelarvi i problemi che affliggono questo ridente planetoide, a 300.000 anni luce dalla terra, dobbiamo però capire bene con chi abbiamo a che fare. Lo abitano infatti due popolazioni rivali, i Furfuriani e i Klute, che si sono sempre comportate come cane e gatto. Insomma, forse 'sempre' è dire troppo, però lo storico della Vulcan ci dice che la guerra tra i due dura ormai da 450 anni e neppure loro ne sanno più il motivo. Ma tant'è, dopo tutto questo tempo non sanno più fare nient'altro, e perciò vanno avanti. Entrambe le razze hanno un aspetto tutto sommato antropomorfo, se non fosse per qualche piccolo dettaglio come le quattro braccia, ma li si può guardare in faccia. Anche le armi, seppure questi astiosi guerrafondai ne perseguano l'efficienza dalla mattina alla sera, sembrano molto più 'terrestri' di quanto uno potrebbe aspettarsi.
Ebbene, come accennato qualche riga più sopra, anche gli effetti di un tale prolungatissimo conflitto sono nello stile di quelli che avremmo sul nostro pianeta: l'ecosistema collassa, e il dottor Shah (uno studioso locale) si vede costretto a convocare i leader dei due eserciti per invitarli a sospendere le ostilità. Non c'è bisogno di dirvi che anche la reazione dei generali è ottusamente terrestre, facendo sì che l'appello cada nel vuoto. Ma mister Shah è tutt'altro che rassegnato alla fine del pianeta, e se i suoi due generali non vogliono smettere di bombardarsi le ville, almeno riesce a convincerli a farlo altrove. Ci sarebbe a portata di teletrasportatore un posto abitato solo da forme di vita vegetale, o al più insettoide, dove trasferire le ostilità. Si chiama 'Terra', e logica vuole che Furfuriani e Klute non abbiano nulla in contrario a venire a menarsi da noi.
Ora, d'accordo che la specie umana non brilla per intelligenza, ma definirla 'vegetale' è un errore troppo grosso anche per degli alieni: il povero Shah ha rilevato le creature presenti solo in base ai suoi parametri, dato che il suo popolo ha le dimensioni di una formica! Teatro degli scontri sarà allora il giardino sul retro, dove temibili bombe andranno a schiantarsi sulle rose della mamma, oppure il salotto buono, dove i dadi dimenticati per terra diventeranno delle coperture ideali.
Tiny Troops è un wargame strategico nello stile (ma mooolto alla lontana) dei titoli per PC usciti di recente. Prima di iniziare la partita avete la possibilità di scegliere da che parte stare e di selezionare le forze. Ovviamente le truppe disponibili salgono di potenzialità a mano a mano che completate gli scenari (distruggendo l'avversario, of course), comprendendo non solo vari tipi di guerrieri ma anche più mezzi di trasporto. È inoltre disponibile la mappa dello scenario a venire, per farvi un'idea del campo di battaglia e preparare un'armata adeguata.
Una volta effettuata la scelta, poi, si aprono i cannoni. L'interfaccia per gestire l'esercito è molto semplice ed essenziale, consistendo sostanzialmente nella possibilità di spostarsi, di attaccare qualcuno o di effettuare un'azione 'generica' (fuggire, chiamare aiuto, attaccare in massa). Ognuna di queste scelte causa l'apparire di un'altra serie di tre o quattro icone, con le quali specificare l'azione. Ci sono comunque anche icone per lo status dello scontro, la mappa ed eventuali salvataggi, ma il loro utilizzo è secondario. Ogni guerriero o mezzo, sia vostro che nemico, ha la propria energia e velocità, visualizzabile cliccandoci sopra. Selezionando un'intera area, invece, l'ordine verrà dato a tutto il gruppo compreso. Niente di complicato, insomma, per chi abbia giocato almeno un wargame nel corso dell'ultimo paio d'anni.
Pur non essendoci supporto per il multiplayer, la Vulcan non ha voluto rinunciare a fare scontrare due giocatori umani. Selezionando questa opzione lo schermo verrà splittato verticalmente, dimezzando l'area visibile e raddoppiando sperabilmente il divertimento. I puntatori dei giocatori restano ovviamente limitati alla metà di loro competenza, ma forse sarebbe stato carino sperimentare la possibilità di andare a 'disturbare' l'avversario.
Tiny Troops è installabile sia con l'utility apposita (un po' limitata, soprattutto per coloro che preferiscono un hard disk 'ordinato'), sia manualmente, e gira su tutti gli Amiga dotati di un mega di memoria. Dopo averlo installato, però, date un'occhiata in giro: chissà mai, la camera da letto potrebbe davvero essere diventata uno dei 65 livelli.

Pur senza essere esaltante, Tiny Troops è un bel giochino. Un esperto non sarebbe d'accordo, dato che non c'è ombra di realismo, ma stiamo comunque parlando di un episodio della serie 'Mini'. La filosofia di questi giochi della Vulcan è il passatempo puro e semplice, senza spingere la macchina ai limiti delle potenzialità (al posto dei mostri di codice, sicuramente più belli ma anche più assetati di risorse). L'esperto e l'appassionato, dunque, sono due tra i videoplayer a cui non interesserà questo gioco, e per quanto li riguarda resteremo in attesa di Foundation. Per gli altri, invece, diciamo che TT si lascia padroneggiare ma non completare facilmente, e la varietà delle nuove armate è sufficiente a gratificarvi quando terminate un livello. Ci sono anche alcune cose da scoprire durante la partita, come il fatto che alcune parti dello scenario possono essere mosse, e a tal fine acquistano significato i suggerimenti dei generali. Tecnicamente parlando, abbiamo un'introduzione simpatica e una grafica del gioco non certo sconvolgente. Da notare che il sonoro, se da un lato non è niente di speciale, dall'altro si diverte a scimmiottare i 'parenti ricchi' come Command & Conquer e Z facendo dire alle unità uno 'Yes, Sir!' quando le selezionate.
Può bastare? Come dicevo in precedenza, se siete degli appassionati sapete già che il paragone con la compagnia bella non regge, altrimenti potreste aspettare che si sappia qualcosa di più su Foundation. Se dovesse tardare o addirittura non uscire, TT rientrerebbe in lizza.

PRESENTAZIONE 75%
Nello stile 'Mini': manuale conciso, prezzo budget. Anche l'installer della Commodore era più evoluto, però.

GRAFICA 75%
Nello standard di un gioco carino.

SONORO 73%
Qualche musichetta e speech, niente di speciale.

APPETIBILITA' 84%
A chi non piaccioni le cose "Tiny"?

LONGEVITA' 81%
Dopo un sacco di partite, non ho ancora finito troppi livelli: la difficoltà è bilanciata.

GLOBALE 81%
Più di un giochino, meno di un classico. Strategia leggera a cui dare almeno un'occhiata.