Via Lemani Dalculo (Ehm...) Uindous naintifaivMarlboro-DOSEmpire, per PC

A cura di Rodolfo "Ramirez" Rolando

Via Lemani Dalnaso

Se la merita, se la merita...Bing! Bong! Bing! (Lo stesso suono del cervello di chi_so_io...

Cosa succede se mettete due dita nella presa della corrente? ...E se le mettete nell'orologio?

Ecco il flipper in tutto il suo splendore virtuale...Avete presente le classiche storie strampalate e complessissime dei videogiochi d'azione, in cui a un plot complessissimo e astruso, si contrappone un'effettivo massacrare tutto ciò che si muove e/o risulta anomalo? "Il boss della mafia Pinco Pallino ha rapito la figlia dell'ex Marines John Qualchecosa, in seguito ad un assalto di astronavi aliene, chiamate sulla terra da un robot costruito nella base di uno scenziato pazzo (amico di Jones), il quale, a causa di una strana sostanza ingerita, è in grado di trasformarsi in Koala Muschiato. Allora Jones deve assolutamente liberare la figlia, la quale tra le altre cose è l'unica al mondo che conosce la combinazione di una cassaforte che salverà la terra dall'autodistruzione". Per quanto possa sembrare strano, quest'ultima rappresenta uno standard per le introduzioni dei giochi pesta_picchia_spara_massacra, giochi in cui la trama passa in secondo piano (un po' come inventarsi un antefatto prima di giocare a scacchi). Mi sono sempre chiesto perché sprecare del tempo a spremersi le meningi per ideare storie anguste e arcane per un'azione descrivibile con "Loro cattivi, tu uccidi. Tutti.". IN fondo, pensavo, una piccola motivazione storica rende le vicende più oscide (termine molto aulico) in simpatici episodi - e tra le altre cose, quello che ho appena detto non vuol dire nulla. Ma proprio non sono riuscito a far comprendere ai miei stremati neuroni che senso abbia un background di vicende complesso e assurdo per uno scatolone in cui bisogna scaraventare una palla di ferro su tutto quello che si trova sul piano di gioco. Voi direte: "starai mica parlando di un Flipper?"


Ecco uno scorcio che non può non sembrarvi vero!Flipper? Chi, il delfino? La mia esperienza nel campo di questi strampalati aggeggilli è fortemente scarseggiante, tanto che per combinare qualcosa devo settare la difficoltà a "impedito", aggiungermi cinque o seicento palline ed inserire un tappo di stracci nel fatidico buco del Game Over (beh, quest'ultima azione comporta il rompimento del vetro protettivo, ma quando il gestore non guarda, CRACK! - il problema è far sparire sangue e vetri rotti...). Per questa ragione, DICIAMO che non ho un buon rapporto con questi strumenti elettro-elettronici, e che se potessi li prenderei a mazzate dalla mattina alla sera (non c'è nulla che mi rendi più isterico di un gioco a cui non so giocare!!!). Immaginatevi quindi l'emozione che ho provato quando dalla Caporedazione mi è giunta la frase: "Ho qui Pro Pinball da recensire, SUBITO!"... (Per saperlo, comunque, vi basta dare un'occhiata al commento... Prima però leggetevi la fine della recensione!)
Timeshock è un flipper. In un flipper (giocando al mio livello), con gli opportuni pulsanti dovete scaraventare una palla di ferro a destra e manca per colpire tutto ciò che si muove, ma anche quello che non lo fa (col vetro di protezione rotto, potrete colpire anche i vicini truzzi rumorosi, quell'aguzzino viscido del gestore della sala-giochi, il fondoschiena tornito di quella fantastica ragazza che è un'ora che vi volta le spalle... Se diventate esperti comunque, vi potete anche permettere di giocare CORRETTAMENTE, compiendo una serie di azioni particolari - tipo "Fai passare la palla di lì, poi colpisci di là, accendi quella lucina lì, e poi butta la palla là". In questo modo finirete il flipper.
Questa è la testata di Timeshock, con tanto di casse e relativo display...Nel caso particolare di QUESTO flipper, dovete raccogliere quattro cristalli - ovviamente, l'unico modo che avete per raccoglierli è colpirli con una consistente massa di metallo, mi sembra ovvio - che salveranno il mondo da una falla spazio-temporale (una storia così idiota mette alla dura prova il mio fisico).
La cosa più affascinante dei Pro Pinball, comunque (Timeshock è il secondo flipper uscito di questa serie), è che giocandoci, vi sembra di trovarvi davvero attaccati ad una macchina reale. Tra le altre cose, anche il manuale di istruzioni si comporta come se voi foste uno di quei fantomatici tecnici riparatori che girano nelle sale-giochi (una delle frasi fantastiche del manuale: "Ricordati di rimuovere le palline quando ritiri il gioco. Le palline arrugginite rovinano il tavolo!", oppure: "Ricordati: un tavolo di gioco pulito e incerato significa meno lavoro, meno manutenzione, più gente e maggiori guadagni!).
Non credo sia necessario descrivere tutte le amenità da flipper presenti in Timeshock - ad eccezione delle numerose opzioni, alcune delle quali, assolutamente inutili, servono solo a rendere la tavola più realistica (vi interessa controllare se si sono bruciate le lucine...), pertanto vi rimando al commento...

Finalmente sono tornato...Come ho già detto nell'articolo, sappiate che io non sono assolutamente un fanatico di flipper, tutt'altro: mi è capitato spesso di inserire un gettone nell'apposita feritoia (Alfonso 2000 forever!), ma difficilmente sono durato più di 30 secondi netti, con la conseguente incazzatura mortale. Così quando Paolone ha ben pensato di offrirmi la recensione di Pro Pinball - Timeshock!, sotto sotto dicevo "Nooooooo! un noiosissimo scialbo schifoso gioco in cui si usano solo gli shift, perché ogni altro tasto sarebbe superfluo!"; trenta secondi dopo, comunque, lo stereo di Paolo a palla e il cervello in panne mi hanno fatto capire che un flipper può essere molto divertente, e che ho bisogno di una vacanza.
Timeshock è trascinante, graficamente (ad una fluidità impressionante, il gioco regge una risoluzione fino a 1600x1200 pixel - ovviamente se avete una scheda quale la Millenium con 8MB di ram...) e musicalmente (Yeah! CD music through my painful ears!) stupendo, dall'azione fluida, con qualcosa di buono, di dolce, e del cioccolato! "Ma caro, sono tre desideri insieme, lo sai che non è possibile". Compratevi Timeshock!, e scommettiamo se non cambiate idea...

PRESENTAZIONE 92%
La prima parola che fuoriuscirà dalle vostre labbra sarà "spettacolare"...

GRAFICA 96%
Non ho parole per descrivere la bellezza della grafica e la fluidità delle animazioni... a 1600x1200!

SONORO 95%
Musiche da CD, voci digitalizzate al meglio... Il resto sono solo suoni da flipper, ma che flipper!

APPETIBILITA' 90%
Un flipper software accattivante quanto un flipper vero, più bello di un flipper vero!

LONGEVITA' 86%
Giocarci non è certo facile, dato che molti passaggi hanno combinazioni complesse; il rischio è che ci si possa stufare di una tavola soltanto

GLOBALE 93%
Chiunque abbia un minimo di attrazione verso le palline di metallo non può non procurarsi Timeshock! - di certo non è il gioco per i filosofi dello "Spaccotutto distruggognicosa!"

Ma sei scemo? Che credi di trovare sul separatore?

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