Finson s.r.l. per PC, PC CD-ROM
a cura di Rodolfo "Ramirez" Rolando

...Ecco la risposta italiana allo spettacolare Broken Sword!

Nell'accettare la recensione Pompei AD 79, mi sono preparato al peggio: come purtroppo è noto a tutti, la nostra bella Italia storicamente non ha eccelso nello sviluppo dei videogiochi in genere (fortunatamente negli ultimi anni abbiamo assistito a una clamorosa inversione di tendenza, e prodotti come Screamer e Pary for Death sono qui a dimostrarcelo), e, in particolare, osservare la inenarrabilmente squallida confezione del gioco mi aveva bloccato ogni funzione cerebrale. Poi, con alcuni sforzi eroici, ho iniziato l'installazione sul mio computer e... A Pompei, negli anni precedenti alla disastrosa eruzione del 79 d.c., numerosi e misteriosi delitti sconvolgono la pace della provincia. L'imperatore immediatamente sollecita l'intervento di un inviato, Lentulo, per indagare sugli omicidi e scoprirne così il colpevole. Sfortunatamente, la Morte miete con la falce anche Lentulo, suscitando lo sdegno e l'offesa del Cesare della situazione. Ma a quest'ultimo rimane ancora una carta: Annius, fraterno amico dello sventurato messo imperiale, che accetta di sostituire il compagno nell'impresa. A questo punto entrate in gioco voi, nei panni di quest'uomo. Il gioco inizia alle porte di Pompei, dove il capitano delle guardie manifesta la ferma intenzione di non lasciar passare alcun essere umano che non sia civis romanus - e per coloro che non hanno almeno una sommaria conoscenza del mondo e della lingua latina, incominciano i problemi: infatti sarà necessario rispondere ad una domanda "a tema" per poter mettere piede in città, e proseguire così l'avventura! Superata la prima locazione, avrete a vostra disposizione gran parte della città; peccato che sia suddivisa in decine e decine di locazioni, perciò, per poterla soltanto visitare, dovrete buttar via un mare di tempo. A questo punto, non vi resta che parlare con tutti i cittadini presenti (e non sono pochi!); dovrete quindi litigare a lungo con l'interfaccia: cliccando con il tasto destro del mouse, farete apparire una finestra con le icone dei vari comandi - per parlare con qualcuno, dovrete far apparire il box, selezionare la bocca, e cliccare sul vostro interlocutore. E se vorrete discutere con qualcun altro, vi toccherà ripetere il procedimento dall'inizio, azione che vi riempirà di noia mortale. Ma non è finita qui: il dialogo si svolge col sistema delle frasi multiple; peccato che, ad esempio, se, in un dialogo con una donna, ci sono da selezionare le frasi "sembri una vacca con quel vestito" e "ti sta che è un amore", e prima ne dite una, vi sorbirete tutto il discorso del personaggio, e per poter ribattere (sempre che voi possiate, dato che solitamente voi dite solo la prima frase, essendo le altre già programmate), dovrete riselezionare la bocca - e rimarranno da scegliere le solite due frasi "sembri una vacca con quel vestito" e "ti sta che è un amore"! In questo modo, se cliccate sulla frase già detta, vi rileggerete tutto il discorso (che solitamente dura più di una ventina di battute...!); ciliegina sulla torta, se per sbaglio un personaggio ha molte cose da dirvi, e dovete chiederle una ad una, ogni volta siete costretti a ripetere tutto l'iter d'interrogazione (parlando con Phylenaide, ad esempio, una donna loquace e pettegola, ho passato quasi dieci minuti a sorbirmi le stesse frasi per decine di volte!!!). Per chi utilizza la versione da CD-ROM, è possibile selezionare il parlato digitalizzato (dovreste sentire che recitazione atroce... le risate che ci si fanno valgono QUASI il prezzo del gioco!!!); a coloro che non hanno una scheda sonora (..dubito che siano molti...), o che hanno acquistato la versione su dischetto (...e che questi esistano!), è riservata la fortuna di sentirsi solo le musichette, che contornano l'atmosfera di stampo antico. Utili (anche se dipende dai punti di vista: utili a cosa? Di certo, non a divertirsi...) sono le opzioni di setup per il gioco - è possibile, tramite appositi pulsanti, variare le velocità di framing e del testo, modificare i vari volumi, ed attivare (per la versione CD-ROM) il parlato digitalizzato (l'opzione "sconquassati dalle risate"!). Tra gli ultimi pulsanti degni di nota, anche quello "The End", grazie al quale il divertimento è assicurato: premendolo, infatti, ritornerete al prompt del DOS, e potrete lanciare Broken Sword, che avete sicuramente acquistato. Se però siete proprio convinti di giocare a Pompei A.D. 79, sappiate che la configurazione minima richiede un 386 (meglio un 486) con 8 Mb di RAM (le istruzioni ne richedono la metà, ma nonostante i tentativi, proprio non sono riuscito a farlo girare con 4 Mb).