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Pod,
pod, pod, questo nome non mi è nuovo... ma non erano
forse i baccelloni giganti de "L'invasione degli
ultracorpi"? O forse quelle suppostone attaccate
agli aerei da guerra...
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Boh, in ogni caso poco hanno a che vedere
con le auto futuristiche protagoniste di questo gioco di corse
arcade. La prima cosa da dire a proposito di Pod è che si tratta
del primo titolo scritto per la nuovissima architettura Intel
MMX, grazie alla quale le prestazioni di un normale Pentium
vengono incrementate notevolmente (sempre che il software che vi
gira sopra sia dedicato, altrimenti il miglioramento è appena
impercettibile). Per questa ragione la prova "su
strada" di Pod è stata eseguita su tre diverse
configurazioni: Pentium normale (che poi sarà quella utilizzata
dalla stragrande maggioranza di utenti), Pentium equipaggiato con
acceleratore grafico 3DFX (il futuro dei videogiochi) e Pentium
MMX. Ambientato in un futuro lontano, il mondo di Pod prende vita
su una serie di circuiti dall'architettura strana e
particolarmente elaborata, ambientati in una grande varietà di
scenari: cupe megalopoli illuminate dalla luce al neon delle insegne luminose, minacciosi e aridi
pianeti rocciosi, centri di estrazione mineraria e così via fino
a raggiungere la non indifferente cifra di sedici tracciati
diversi. Le auto disponibili, tutte dal look decisamente
metallico e accattivante, sono otto e sono caratterizzate
ciascuna da cinque parametri che ne influenzano rendimento e
comportamento su strada (accelerazione, freni, tenuta, velocità
e manovrabilità). Prima di ogni gara è possibile modificare i
valori di questi parametri adattando così la vettura al tipo di
tracciato. Bisogna riconoscere che questa semplice operazione
conferisce un minimo di strategia e una parvenza di simulazione a
un gioco che in realtà di simulativo ha ben poco. Il fatto di
poter settare l'auto, comunque, se non altro garantisce maggio
spessore a un titolo che altrimenti rischierebbe di stancare dopo
poco. In effetti, per quanto spettacolare e tecnicamente
all'avanguardia Pod non riesce, a mio avviso, perlomeno nella
versione base, ad accalappiare il giocatore, forse a causa della
scarsa sensazione di velocità. Per il resto le caratteristiche dei giochi
arcade sono rispettate: spettacolarità negli incidenti e nei
salti che inevitabilmente caratterizzeranno ogni giro di pista,
immediatezza nel controllo del mezzo e immediata risposta ai
comandi, musiche che pompano e che rischiano di scassare i
timpani (e forse qualcos'altro) già dopo pochi secondi di
gioco... Per quanto riguarda le opzioni di gioco vi segnale che
la personalizzazione della competizione è particolarmente spinta
e oltre a disputare gare singole o il mega campionato galattico,
potrete anche costruire dei mini campionati definendone le varie
caratteristiche. Non poteva mancare nemmeno il supporo per il
multiplayer che trova la sua massima espressione in Internet (a
proposito vi consiglio di buttare l'occhio sul sito Ubisoft
perché, oltre a poter scaricare il demo giocabile, potrete anche
trovare una marea di info interessanti. L'indirizzo è: www.ubisoft.com).
Pod è un titolo
un po' difficile da valutare, dato che si corre
il non indifferente rischio di lasciarsi
coinvolgere dal discorso MMX e compagnia bella.
Tuttavia, dato che il 99% degli utenti non potrà
giocarlo su questa piattaforma credo sia giusto
evidenziare le pecche della versione base (dato
che in quelle speciali la fluidità e la
giocabilità sono nel complesso più che buone e
finiscono con il nascondere i difetti). Le
collisioni, prima di tutto, non sono implementate
in maniera ottimale, e poteva essere sicuramente
considerata anche la possibilità di ridurre il
dettaglio grafico in modo da farlo girare
degnamente anche su macchine non pompatissime.
Tuttavia il neo maggiore è legato alla carenza
del fattore divertimento puro e, se devo essere
sincero, mi sono ingarruffato molto ma molto di
più con Screamer 2. In ogni maudo (Ciairo di Mai
dire Goal è un mito...) Pod può vantare una
veste grafica di notevole impatto con texture
sparse ovunque e abbastanza dettagliate, un
sonoro all'altezza del tipo di titolo e una
giocabilità nel complesso accettabile. In
definitiva da provare prima di acquistare (del
resto il sito dove recuperarlo ve l'ho dato e se
non vi va di downloadare mega e mega di roba
accattatevi TGM o PC Action...) |
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PRESENTAZIONE 92%
Bellissima, lunga (quattro
minuti!) e con una grafica da capogiro...
GRAFICA
92%
Peccato per la fluidità
(impressionante per MMX e 3DFX) nella versione
base, ma per il resto più che buona
SONORO
90%
Effetti un po' troppo metallici e
musiche non particolarmente intriganti
APPETIBILITA'
70%
Non particolarmente esaltante
LONGEVITA'
93%
Se non vi stuferete i sedici
tracciati e le diverse modalità di gara vi
terranno impegnati a lungo
GLOBALE
90%
1-2-3 prova, 1-2-3 prova... Ooops!
Mi sono distratto, non ho scritto il commento del
globale...
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