Delphine
Software/EA per PC A cura di Marco "Mak" Iecher e Stefano "Duspa" Lisi |
Tamarri di tutto il mondo, è arrivato il momento che da tanto stavate attendendo trepidanti: è finalmente uscito un gioco in cui potrete truzzeggiare virtualmente anche senza possedere una moto! Questo è progresso!
Che bello fare il maranza. In tutti questi
anni, sebbene ne siano usciti un po', pochi titoli dedicati al
motociclismo hanno saputo esaltare le masse: chi era affetto da
una grafica che faceva commuovere un Vic 20, chi era bello
tecnicamente ma era giocabile quanto un tappo di sughero, e chi
alla fin fine risultava divertente sul coin-op, ma grazie
all'opera di programmatori ovipari che programmavano senza la
tastiera, si trasformava in una ciofeca immonda sui nostri amati
home computer. Con l'avvento dei giochi dalla grafica mostruosa,
il genere "gioco di guida arcade", che anni fa si
credeva defunto con Lotus 3, sembra si stia gioiosamente
rivitalizzando e Moto Racer è uno di quei giochi che, pur
non sfoggiando una grafica da far impallidire il coin-op di Sega
Rally (ma comunque di tutto rispetto, guardate le foto) si
dimostra veramente figo da giocare! Dentro una scatola blu, col classico
artwork renderizzato, troviamo semplicemente un manualetto ed un
cd. Il manuale, di 24 pagine, è abbastanza esauriente e, sebbene
la traduzione sia ben fatta (però
scrivania anziché
desktop
"configurate la scrivania" fa ridere)
qualcosina mi dice che i volpacchioni della CTO hanno utilizzato
programmi di translate automatico (guardate a pag. 11: troverete
[CheckPoints] tra parentesi quadre, come nella tradizione di
Italian Assistant). Inserendo il rotondo cd all'interno del
lettore, grazie all'autorun, ci beccheremo il solito menù dal
quale decideremo se installare il tutto, runnarlo, setuppare le
DirectX 3.0a oppure far sloggiare dal nostro hard-disk la
precedente installazione. Finita la procedura di Install (non
installando i circuiti ve la caverete con una trentina di Mb),
verrà un allegra schermata dalla quale, inserito il nostro nome,
potremo decidere se giocare da soli o in link. Moto Racer infatti
supporta modem, serial link, rete locale o Internet queste
ultime, se siete fortunati e il vostro salvadanaio è
sufficientemente pasciuto, sono giocabili da 8 centauri in
contemporanea. Ma andiamo avanti: un'altra difficile scelta
verrà compiuta poi: Pratica, Gara Singola o Campionato (i menù
sono tutti nella nostra tricolore lingua [blergh! Ma cosa abbiamo
mangiato?]). La prima, ci fa scorrazzare gaudentemente su 4 delle
piste disponibili (che magicamente si trasformano in 8 se
terminato il campionato medium o hard), volendo anche in
modalità Time Attack, dove -alla facciazza di quelli che lo
credevano crepato- troveremo anche il miticissimo Tabellone degli
Hi-Score sul quale eventualmente imprimeremo il nostro criptico
nomignolo di 3 lettere; la seconda, Gara Singola, ci fa
giocherellare -sempre su 4 piste che diventano 8 bla bla bla-
stavolta con i vostri gemellini comandati dal computer, mentre la
modalità Campionato è il vero succo del gioco. In questo modo,
a seconda del livello di difficoltà optato nel menù delle
opzioni, affronterete sequenzialmente le piste del gioco: a
livello easy correrete solo su sei di queste, mentre per gli
altri livelli potrete visionarle tutte. Prima però sappiate una
cosa: come i più acuti di voi già immagineranno, potete guidare
due tipi di moto a seconda della pista su cui andrete a finire, o
normale o da cross e dunque bisognerà fare pratica su due
stili di guida differenti al fine di smetterla di collezionare
messaggi con su scritto Game Over. Le piste disponibili sono Speed Bay,
ambientata su strada dove potrete dare sfoggio a tutte le vostre
manie coattesche; Snow Ride, stavolta sulla neve e da affrontare
in sella ad una moto da cross; West Way ove sarà possiblie
truzzeggiare in mezzo ad un caynon e ammirare la pubblicità
occulta della benzina preferita dagli insetti; Dirt Arena, la
seconda pista da cross dove zompetteremo felicemente tra i dossi;
Rock Forest (la mia pista normale preferita), in cui potremo
scorrazzare tra verdi prati e schifezze di sorta; Lost Ruins (la
mia pista da cross preferita, che bello) nella quale guideremo il
nostro fido bolide attraverso paesaggi che farebbero rosicare
persino Indiana Jones, senza però perdere l'occasione per fare
qualche bel balzellone; Red City, pista molto ampia ambientata
(indovina indovinello) in una città ed infine Great Wall, dove
si potrà tarreggiare persino sulla muraglia cinese! Teribbbile!
Un dubbio però ronza nella mia testa osservando le directory
delle piste: sono nove! Dove sta la pista segreta, e come si
attiva? Boh.
Finita una gara senza schiattare, a causa del tempo tiranno più
che mai, potrete gustarvi un cinematografico replay, dove avrete
modo di godervi tutte le vostre truzzonate. Comunque, una volta
finite tutte le simpatiche piste alla difficoltà media, avrete
la possiblità di poterle percorrere anche al contrario (e
teoricamente la longevità dovrebbe raddoppiare, ma penso che
pochi abbiano il fegato da rifarsele tutte di nuovo), e se si
terminano pure queste piste, oppure si vince il campionato in
modo Hard troverete una simpatica sorpresina: le Moto Tascabili!!
Queste cose, guidate da motociclisti normali, oltre a sortire
effetti esilaranti hanno a loro volta differenti stili di guida
(aargh!), che le portano a piottare di più di quelle altre (si
toccano i 320 km/h) ma sappiate che da queste si casca molto più
facilmente, e impennare con questi cosi non è poi così
esaltante in quanto nessuna ragazza si farebbe abbordare da uno
con la moto dei puffi. Ma ora, dopo 5000 caratteri immagino
vogliate sapere com'è il gioco in sé, e allora parliamone.
Innanzitutto i tasti da utilizzare sono sempre i soliti: le freccette per accelerare/frenare e sterzare, A e Z per le marce e la barra spazio per (taratataratatààà) fare le penne, da vero tamarro che non deve chiedere mai! Detto tastino, il Tasto Truzzo, oltre a servire per impennare e compiere acrobazie da circo durante i salti, è necessario al fine di non mangiare la polvere nelle piste cittadine, in quanto funge pure da Turbo con tutte le conseguenze del caso (oooh.. ma quanto sei veloce.. ora ti sorpasso col mio Super Tarro Turbo Hyper Fighting! Prooooot!!). Il motore del gioco è abbastanza fluido, e qualora possedeste una simpatica scheda truccata che supporti le Direct 3d, potrete godere di una fluidità maggiore e, se questa scheda supporta pure il bi-linear filtering, vi pupperete anche e le sfumature sui poligoni atte a softenare i pixelloni. Questa modalità, però, non è nulla di esaltante se paragonata a bestie tipo POD, e a parità di processore anche la velocità di Moto Racer prende tante mazzate dal titolo della Ubi Soft, sia in modalità pentium che in modalità Direct 3d. Infatti, seppure il gioco fornisca un frame rate accettabile, non è il massimo della fluidità nemmeno su macchine accelerate (beh, il P200MMX con la 3dfx non l'ho provato, ma io mi riferisco alla "fascia media..") anche se l'influenza delle Direct3d si fa sentire, tanto che provando il gioco su un p166 liscio e sul mio p120 truccato con Mystique e 3dfx [ma tanto ne usa una sola!!] si riscontra la stessa velocità. Comunque, cari i miei poveri comuni mortali, potete pure settare il gioco con livelli di dettaglio differenti fino ai rozzi e contadini poligoni pieni, oltre che a variare la risoluzione, in modo da ottenere una fluidità accettabile e, sebbene la grafica perda irrimediabilmente (così tutto sembra datato 1991) la giocabilità rimarrà tale e quale. Insomma, la grafica è carina, ci sono alcuni tocchi di classe come le funivie che passano sul livello della neve e le altre porcherie analoghe, ci sono anche le sgommate (ma daaaai pure sulla neve e sul terriccio!!), che nonostante non rimangano sulla strada nel giro successivo, sono carine a vedersi. L'unico peccato è il non poter cadere fuori dalle piste quando si cozza contro un muro o si spicca un balzellone: infatti, quando ci si incorna contro qualcosa il nostro simpatico pilota svolazza via dalla moto e talvolta rimbalza pure!! Dolore fisico!! Però sarebbe stato carino se per esempio, dopo aver preso un inclinazione sbagliata durante uno zompone nella pista della muraglia cinese, si cadesse di sotto come il vecchio Stunt Car Racer (secondo solo a 4d sports driving ).
Che beddu, non mi sono mai divertito tanto con un gioco di moto! Inizialmente Moto Racer è abbastanza difficile, prima di superare la prima pista dovrete imparare a memoria pixel per pixel il loghino Game Over, anche se comunque non è mai frustrante. Il fatto poi che si alternino piste da cross con piste normali, crea inizialmente un po' di casino (oddio! Come si fanno le curve mo'?), ma presa la mano ci si abitua facilmente e si riescono a superare pure queste senza problemi di adattamento. Superare una pista può richiedere molte partite, ma la possiblità di salvare cerca di limitare il fattore disperazione quando si perde. Un piccolo dubbio riguardo alla calibrazione della difficoltà però mi assale: ho trovato molto più facili piste come Lost Ruins o Dirt Arena rispetto a quelle che venivano prima.. bah, sarà l'impressione, comunque non è niente di grave. Sappiate che sono già uscite alcune piste supplementari, ma dato che il download può richiedere circa 50 minuti, e queste tracks non sono nulla di eccezionale vi consiglio di attendere che appaiano su qualche cd. Graficamente carino, musicalmente pure, abbastanza longevo (non troppo, ma quanto basta per farvi racimolare altra grana e comprare un nuovo gioco) Moto Racer si presenta bene, ma la sua vera forza rimane la giocabilità, anche se si gioca da soli! (in due ovviamente aumenta in modo esponenziale) Speriamo che non sia solo un caso isolato . |
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