CODEMASTER per PLAYSTATION di Raffaele Sogni

E quelgiorno arrivò, tutti lo attendevano da sempre, e quando lovidero le loro espressioni non potevano che esprimere stupore...l’unico problema è che non mi ricordo di cosa stavoparlando.

Lo ammetto, è più facilescrivere recensioni di giochi belli, tutto viene più spontaneo,le idiozie non bisogna neanche stare a pensarle (a me poi chevengono sempre naturali, figuriamoci); insomma, è come spararesulla Croce Rossa; se poi i giochi da recensire ce li scegliamonoi, come succede qui su Zzap!, beh, è semplicementemeraviglioso.
Ma veniamo a questo gioco, che probabilmente rappresenta unadelle esperienze ludiche più divertenti degli ultimi anni; innanzitutto diciamo che si tratta di ungioco di corse con visuale dall’alto, il che sta asignificare che il realismo non sta decisamente di casa, quindinon dovrai cambiare di marcia o fare attenzione al consumo dicarburante... tutto quello che dovrai fare sarà premere sultasto di fuoco (che comunque non scotta) per accelerare, pigiareil tuo bel ditino grassottello su un altro tasto per usare learmi recuperate e, quando sarai diventato sufficientementeesperto, potrai anche premere il tasto del salto, che tipermetterà spesse volte (se usato al momento giusto) diaggiudicarti un punto.
In sostanza la tenzone sisvolge così: tu sei una macchinina, che magari potrà sembrartiun po’ degradante, ma scommetto che a volte ti saràcapitato di essere Sonic, quindi a conti fatti, c’è daandarne fieri; il tuo unico scopo è quello di vincere, il che sipuò fare in due modi che si dividono in a e b. Modo a) Questo èil sistema che consiglio solo a chi è veramente bravo e possiedeun’ottima conoscenza delle piste; per vincere, infatti, tibasterà semplicemente fare la tua gara in prima posizione eattendere che i tuoi avversari escano dallo schermo o di pista;modo B) Il sistema B è quello che sono solito utilizzare io (econ me anche il novanta per cento della redazione), il meccanismoè molto semplice, e cioè da quando comincia la gara si cerca disbattere fuori dalla pista gli avversari, in qualsiasi modo esenza esclusione di colpi (proprio qui, infatti, entrano in giocole armi) fino a quando non si rimane gli unici a gareggiare.Certo, quest’ultimo può sembrare un metodo un po’carogna per risolvere la questione, ma alla fine le soddisfazioninon mancheranno.
Beh, spero che bene o male il concettodel gioco sia giunto, ora vediamo un po’ se combino aenunciarti le opzioni che già dalla schermata in cui vengonopresentate, si capisce quanto sia fuori di mina il gioco; ad ognimodo potrai giocare da solo contro il computer (che ti opporrà atre avversari), da solo contro il tempo e da solo contro lasolitudine. Da piazzarsi bene in testa che, a quanto dice il sitodella Codemaster su Micro Machines V3, se si finisce tutto iltorneo "Time Chalenge", ti verrà dato un bel codiceche, in base alla tua bravura, se inserito nel sito, tipermetterà di entrare in una speciale classifica europea con imigliori tempi... ganzo.
Ovviamente, comunque, il gioco non è certo fatto per esseregiocato da soli, Micro Machines V3, infatti, permette a ben ottopartecipanti umani (sempre se si possiedono due multi tap) disfidarsi sulle oltre quaranta piste disponibili per il torneo;inoltre potrai scegliere tra moltissimi tornei e, in caso che siscelga la gara singola, penserà il gioco stesso a fare unaclassifica a punti dei partecipanti... il massimo. Molto carina,prima di concludere, la possibilità di salvare su memory card ilpersonaggio scelto, ma con il proprio nome, il che ti permetteràdi aggiornare continuamente il numero delle partite da te fatto ele vittorie conseguite.
Insomma, la faccia c’è, poi caso mai doppiamo.

Sono ormai molti anni (sei) che mi occupo di video giochi a livello professionale (vabbé, si fa per dire), e devo dire che mai, ma proprio mai, mi sono divertito tanto con un gioco. In redazione, poi, siamo arrivati a livelli di tale alienazione che più di una volta è capitato di radunarci in massa per passare tutta la notte a giocare; e quando dico tutta, intendo dalle nove di sera alle sette del mattino, e senza pensare minimamente di smettere. Ora, OK, noi siamo un caso un po’ particolare, ma orami è più di un mese che gioco con la beta di MV3 e posso garantire che dopo tutto questo tempo la voglia di giocarci è addirittura aumentata col tempo. L’unico effetto collaterale di questo gioco, è che mentre la partita è in corso, affiorano gli istinti di conservazione più animaleschi, quindi aspettati di ingobbirti, di sbavare, di perdere qualche secchiata di sudore... ma comunque di divertirti come non hai mai fatto (sempre che ci sia un buon numero di avversari umani). Per quanto riguarda la grafica (anche se, una volta tanto, è di relativa importanza), è incredibile sotto tutti i punti di vista. Ti capiterà infatti di gareggiare su una tavola perfettamente apparecchiata, o su una spiaggia, o ancora su un tavolo da biliardo, per poi capitare in un laboratorio chimico... insomma, è tutto indescrivibile. Dai retta a me, se possiedi un PlayStation non è ammissibile lasciarselo scappare; se invece non possiedi un PlayStation compratelo e non dimenticarti la copia di Micro Machines V3. Ah, prima di chiudere, al Futur Show di Bologna avrai la possibilità di provare questo magnifico gioco su uno schermo gigante, e ci sarò anch’io, così potrai sfidarmi, e in caso di vittoria vincerai un insulto... megli’è cussì.

PRESENTAZIONE 80% Praticamente fa vedere il gioco. GRAFICA 97% Incredibilmente particolareggiata e non rallenta nemmeno con otto macchine in pista (o almeno, lo fa, ma non ce se ne accorge). SONORO 96% Un gran sonoro per un gran gioco, di certo non abbasserai il volume della tele. APPETIBILITA' 99% In assoluto il gioco più divertente che abbia mai visto. LONGEVITA' 98% Da solo forse non ti durerà più di quattro cinque mesi, ma in tre o più è roba da matti. GLOBALE 97% Apparentemente non ha difetti, alla lunga magari potrà sembrarti un po’ facile, ma è solo questione di trovare gli avversari giusti.