Masna per Saturn di Stefano "Du’ Spaghi" Lisi

Pane, amore e robbo’

Il primo Leynos fece la sua comparsa circa quattro anni fa su Megadrive, gloriosa console Sega dell’era a 16 bit, e l’opinione di pubblico e critica non fu particolarmente esaltante, a mio giudizio perché il titolo in questione era forse destinato a una nicchia di appassionati, persone cresciute con Gundam, individui che sbavano davanti all’illustrazione di una tuta potenziata Anson-Tomino o che si emozionano nel vedere un fucile al plasma o un lanciarazzi a ricerca calorica. Lo stesso potrebbe dirsi di questo seguito che apparentemente sembra non portare nulla di nuovo al gioco originario. In realtà analizzando bene tutti i suoi aspetti il passo avanti si nota e cercherò di evidenziare pregi e difetti di questa realizzazione della semi sconosciuta Masna Software.
Intanto diciamo che si tratta di un classico sparatutto a scorrimento orizzontale, il quale però riesce a miscelare tutti gli aspetti del genere con elementi propri di altri tipi di gioco, come ad esempio gli strategici o i giochi di ruolo. La particolarità più significativa di Leynos 2 è che, proprio come accadeva nel primo capitolo, sarete posti non alla guida della solita astronavina colorata, ma di ben più evocativi esoscheletri potenziati. Pilotando questi besitioni da diverse tonnellate dovrete affrontare una vera e propria guerra articolata in varie battaglie e missioni. Non sarete, infatti, chiamati ad andare avanti allo sbaraglio e alla ricerca del mostrone di fine livello (tranquilli che il boss finale c’è) (strano, mi aveva detto WWP che sarebbe uscito... NdP) (WWP o il mostro? NdRamirez) (Poco importa: coincidono... NdP) (beh, se i boss di fine livello fossero tutti come WWP, vieterebbero i videogiochi ai bambini, N.d.Ramirez), ma dovrete portare a termine missioni di topologia diversa, dalla classica vai e distruggi tutto, fino a missioni di scorta o di recupero di ostaggi e materiali chiave. Inoltre le ambientazioni varieranno non poco e alternerete escursioni sulla superficie di pianeti e asteroidi con voli nello spazio desolato.
Avrete a vostra disposizione diversi tipi di robot e diversi tipi di armamento, generando così una combinazione praticamente infinita di possibilità belliche e garantendo notevole spessore strategico al gioco. La preparazione del proprio mezzo sarà, infatti, una fase delicata e fondamentale per la riuscita delle varie missioni, non solo per la scelta del mezzo, ma anche per l’allestimento degli armamenti, degli scudi e di tutti gli altri accessori indispensabili alla battaglia. Inoltre potrete decidere la ripartizione dell’energia tra armi, scudi e motori, in modo da privilegiare l’una o l’altra caratteristica. Non male, no?
Una nota che non farà piacere ai più è data dalla difficile comprensione di molti testi. Infatti, anche se una buona parte dei dati e delle documentazioni sono in inglese, la maggior parte dei menu e dei discorsi chiave sono nella lingua del sol levante e, per quanto se ne sa ora, non sembra prevista una versione localizzata.

In definitiva un titolo apprezzabile che potrebbe costituire una simpatica variante ai soliti giochi in soggettiva o alle consuete simulazioni sportive. L’aspetto grafico è semplice ma curato e la fluidità dello scrolling è sempre più che buona. Anche il sonoro si attesta su medi livelli, mentre la giocabilità è altissima, data l’estrema semplicità di padroneggiare i comandi e, sempre che siate patiti di queste tecnologie, adorerete guidare questi enormi robot e vi esalterete non poco tirando giù i nemici o proteggendo i vostri compagni. Anche se il concept potrebbe sembrare un po' datato e lo schema di gioco ripetitivo, qualche partita a Leynos 2 vi divertirà sicuramente.

PRESENTAZIONE 80% Nulla da far gridare al miracolo GRAFICA 80% Colorata e definita, ma non al passo con i tempi SONORO 82% Musiche ed effetti adeguati al genere di gioco APPETIBILITA' 83% Semplice e immediato, è un prodotto per appassionati LONGEVITA' 85% Molto vario e di grandissima atmosfera, ma non particolarmente lungo da finire GLOBALE 84% Un titolo di media caratura che vi riporterà un po' indietro negli anni (sia perché è sui robbo', sia perché sembra uscito da una raccolta di cinque anni fa).