Psygnosis per PC di Stefano "Du Spaghi" Lisi |
E appena finito il gran premio di Montecarlo e le Ferrari hanno trionfato. Che Schumy e Irvine si siano allenati con il titolo targato Psygnosis?
Beh, non ci sarebbe da stupirsi, dopo le dichiarazioni dello
scorso campionato in cui Jacques Villeneuve asser" di aver
appreso la planimetria e il modo di affrontare le curve di alcuni
circuiti giocando con il capolavoro di Geoff Crammond (F1GP, of
course...). Del resto le simulazioni di Formula 1
ormai riproducono alla perfezione i tracciati del mondiale e
riescono a dare, sempre con le dovute proporzioni, le stesse
sensazioni della guida di un bolide da 600 cavalli, con
accelerate, staccate e frenate al limite, soste ai box e tutto
quanto ha reso celebre questo sport nel corso degli ultimi
cinquantanni (nulla se paragonate alle curve della strada
che separa, nel bolognese, Montepastore da Badia... NdP).
Questo titolo della casa della civetta bianca, uscito qualche
mese fa per Playstation, va citato, oltre che per lindubbia
qualità generale, per il fatto di essere stato scritto (almeno
la prima versione che uscirà nei negozi) per 3DFx, la nuova
generazione di acceleratori grafici per PC, che inesorabilmente
rappresenteranno lo standard per i giochi in 3D sulle macchine
Intel. Le meraviglie grafiche che un qualsiasi Pentium è
in grado di regalare ai nostri occhi, una volta equipaggiato con
queste schede (che, ricordiamolo, non vanno a sostituire la
scheda grafica tradizionale, ma ad affiancarla, bypassandola
quando vengono richeste al processore determinate funzioni di
calcolo) sono davvero sbalorditive e Formula 1, dopo Pod e prima
di Resident Evil, non fa eccezione.
Sul gioco in questione non è che ci sia poi molto da dire, in
quanto si tratta di una simulazione arcade (e sottolineo il
termine arcade) del mondiale di Formula 1, secondo quelli che
sono i maggiori dettami del genere. Chi di voi ha già giocato
con la versione per Playstation non faticherà affatto a calarsi
nellabitacolo di questa trasposizione, dato che il feeling
è rimasto più o meno identico.
Laspetto grafico, arricchito da una splendida
alta risoluzione, è davvero eccellente e gli effetti luce, la
dissolvenza, leffetto nebbia e tante altre diavolerie
grafiche non fanno altro che abbellire fino ai limiti del
possibile questa realizzazione. Peccato solo che la fluidità non
si esattamente il massimo, nonostante l'impiego di hardware
dell'ultima generazione. Tuttavia, è notevole anche la
giocabilità e il divertimento che Formula 1 è in grado di
regalare sia gareggiando in singolo che in doppio, linkando due
PC. Ma così come sono rimasti immutati i pregi non sono stati
corretti neppure i pochi difettucci che assillavano la versione
per console, primo tra tutti lormai famosissimo baco grazie
al quale, fermandosi in mezzo alla pista, si generava una coda
tipo quella che si crea la domenica con i gitanti che vanno al
mare, dato che le auto avversarie, forse dotate di una AI non
troppo elevata non svicoleranno via.
Unaltra cosa che non mi è piaciuta è la mancanza di
realismo, non tanto nel comportamento della vettura o nella
sensazione di velocità, quanto negli impatti che solo raramente
compromettono la vostra gara, tanto che spesso adottare la
tecnica dellautoscontro è il miglior sistema per giungere
primi al traguardo.
Formula 1 non è esattamente ciò che possiamo definire un capolavoro, primo perché si ha l'impressione che quel po' po' di hardware che richiede non sia stato sfruttato bene, e in secondo luogo perché ci si aspetta sempre il meglio, quando già diversi altri giochi del genere hanno solcato il nostro monitor. Tanto per cominciare, è necessario ricorrere a un 'trucchetto' per poter vedere bene il gioco, cosa che a mio avviso si poteva tranquillamente automatizzare: in sostanza si tratta di sostituire le librerie GLIDE nella directory \windows\system con la versione 2.3, cosa che non sempre il giocatore medio si sogna di fare, e in seconda analisi tutto il codice poteva essere rifinito sicuramente meglio. Ho un PC dell'ultima generazione e l'ho pagato molto di più di quanto mi costò all'epoca il C128: non ho voglia di rimpiangere Pit Stop 2! Comunque sia, se vi piacciono gli arcade motoristici, e non siete alla ricerca di un simulatore, Formula 1 può fare al caso vostro. |
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