a cura di Alessandro La Spada
BOGRATS
Ecco cosa succede a fare i bravi
padri di famiglia! Racconti la più stupida delle fiabe, e i
pargoli ci credono. Vogliono andare a cercare il castello, e li
accontenti. Ma che questo esista pure, poi...
La Vulcan Software è una delle case
ultimamente più attive sul fronte amighista, sin dalla dipartita
di quella Black Legend che ci aveva abituato a qualcosa come un
titolo al mese e che, poveri noi, ha lasciato quel gran pezzo di
programma che è Gloom senza un distributore ufficiale. I titoli
in cantiere per questo e per i prossimi mesi della casa inglese
non sembrano, tra l'altro, niente male, e tra i primissimi a
vedere la luce c'è anche questo Bograts.
Lo scopo del gioco, partendo dal presupposto (spiegato nel
cappello) che siate così sfortunati da convincere i piccoli
dell'esistenza di un castello incantato che poi esiste davvero,
è quello di guidarli sani e salvi attraverso tutti e 60 i
livelli. Già, perché essendo così giovani i due mostriciattoli
non sono in grado di fare niente da soli, nemmeno azionare le
leve o aggirare gli ostacoli. Deve pensare a tutto papà, facendo
sì che, nel loro incedere abbastanza ottuso, i due arrivino
interi all'uscita del livello. Vi ricorda Lemmings? Non vi
sbagliate, la differenza sta nel fatto che il personaggio da
guidare è uno, in grado di interagire con lo scenario, e nel
fatto che i due pargoli hanno delle caratteristiche peculiari:
quello con il cappello rosso può raccogliere gli oggetti, in
particolare le utilissime chiavi, quello con il berretto blu è
invece il 'duro' di famiglia e può mangiare i mostri in un sol
boccone. Sia loro che voi, tra l'altro, dovrete occuparvi di
recuperare le uova all'interno del castello, cosa che costituisce
l'obiettivo primo del gioco. Per completarlo avete a disposizione
un certo quantitativo di energia, che scenderà sia quando sarà
ferito il padre, sia quando lo saranno i figli, sia quando
deciderete di salvare. Per
fortuna che i cuoricini reintegratori sono abbastanza frequenti,
ciononostante capiterà più volte di dovere ricominciare da 5-10
livelli precedenti perché, per gran parte della partita, siete
rimasti al limite tra la vita e la morte. Forse sarebbero state
meglio delle password.
Ma veniamo ai pericoli, dato che sulla strada che vi separa dalle
uova incontrerete mostri blobbosi di tutti i generi. Al di là di
questi, come detto distruttibili dal piccolo blu, ulteriori
pericoli vengono dalle fosse con lance, dai lanciafiamme e dagli
spruzzi di gas. In tutti i questi casi, per passare il punto
critico dovrete far sì che papà Bograt manovri la leva giusta o
s'inventi qualcos'altro. Non mancano le semplici 'prove di fede',
dove dovrete camminare o saltare nel vuoto, con le piattaforme
che vi compariranno sotto i piedi (chiamiamoli così). Nei
livelli più avanzati, dove le dimensioni escono senza problemi
da quelle dello schermo, potrebbe tornarvi utile la modalità
split-screen che consente di controllare il proprio personaggio
ma, contemporaneamente, tenere d'occhio cosa accade ai due
mostriciattoli. Non mi resta più molto da dire per descrivervi
questo nuovo puzzle-platform, se non che funzionerà solo su
Amiga AGA ed è fornito su due dischi, completamente
installabili. È prevista l'uscita di numerosi livelli aggiuntivi
in futuro, sullo stile di quanto fatto con Timekeepers. Se amate
la fauna di palude dalla pelle verde e dai dentoni sporgenti,
dunque, datevi da fare (e allora cercate di non starmi troppo
vicino...)!
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