Monolith
Productions, per PC a cura di Davide Corrado |
Uno zappaterra defunto torna in vita per far conoscere le gioie del proprio forcone ad un mondo dove i vivi non sono più vivi ma sono morti...
Capisco benissimo che le poche righe presenti
qui sopra potrebbero dire ben poco così di primo acchito, ma vi
assicuro che non sono poi così discostanti dalla verità: Blood
vi metterà infatti nei panni di un umile mugnaio del Mulino
Bianco che, stanco di preparare i biscotti e le merendine per gli
adiposi bambinetti, ha deciso di passare a miglior vita...
Riuscirà il nostro umile contadino/mugnaio a riacquistare la
pace perduta? Ovviamente no, altrimenti non ci troveremmo qui a
parlarne... Al nostro beniamino toccherà infatti di resuscitare,
risvegliandosi dalla tomba, trovando per giunta il mondo in cui
era abituato a vivere profondamente cambiato... Niente più
bambinetti cicciottelli che si mangiano le merendine con le
manine unticce di marmellata, niente più mammine apprensive che
portano ai loro pargoli "un gioco, qualcosa di buono e del
cioccolato", nulla di tutto questo insomma... Ora il nostro
pianeta è infatti esclusivamente popolato da morti viventi e da
monaci pazzi che vanno in giro a procacciarsi i fedeli con un
fido mitragliatore... Ovvio che questo campione di popolazione
non potrebbe mai consumare le squisitezze che il mugnaio del
Mulino Bianco è in grado di preparare, con conseguente
fallimento dello stesso... Per vendicarsi di un destino così
avverso il nostro impavido eroe decide quindi di girare per il
mondo, mazzulando a dovere i malcapitati che dovessero incrociare
il suo cammino...
Inutile negare che la succitata storiella sia stata
inventata di sana pianta dalla mia mente contorta, ma anche così
possiamo scorgere una morale: non servono ragioni intelligenti
per voler mazzulare il mondo. E dopo questo angolino serio e
filosofico, arriviamo finalmente a parlare del gioco vero e
proprio: già le foto dicono tutto: Blood non è altro che un
clone dellormai vetusto Duke Nukem 3D della 3DRealms.
Questo significa grafica dei fondali in vero 3D, personaggi
bidimensionali in bitmap, processore minimo richiesto Pentium 75.
Riuscirà questo Doom a compiacere linnumerevole schiera di
fan del caro buon vecchio Duke? Leggete il commento e lo
scoprirete!
Accidenti, certo che a giocarci mi sono proprio divertito... Il motore grafico è davvero ben realizzato, il personagggio principale, pieno di risorse e di armi fantastiche, ispira una simpatia a dir poco magnifica... Insomma, credo che si possa dire senza il minimo dubbio che QUESTO possa divenire il gioco sanguinario dell'anno. Personalmente, credo che ogni tanto sia utile sfogarsi su povere ed inutili creature, facendogli saltare le cervella lungo la strada che stiamo percorrendo. Peccato solo che alcune armi non siano state sviluppate alla perfezione (cioè diversamente dal resto del gioco): Il disintegratore totale poteva almeno essere più credibile. E non solo: pens... Ehm... cosa dici, Paolone? Questa non è la recensione di Kasthamir: Future Massacre? Accidenti... E... E di che gioco si tratta? CHE? MA CHE SCHIFO! Oddio! Ehm... scusate, mi sono sbagliato... Pensavo proprio di essere in un'altra recensione... Mi sento WWP... !... ?... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Scusate... |
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