Sierra per PC CD-ROM A cura di Picchio "WWP" Manuele

Le fiere degli sconti arrivano anche sui videogiochi, per la serie paghi uno porti via di più, ecco a voi, Birthright!!!

Avete presente i vecchi giochi per Amiga chiamati Defender of The Crown e Jean of Arc? Devo presupporre proprio di no, vero? (mai che i lettori mi facilitino la vita!) Bene, allora, sostanzialmente il gioco in questione (quale, scusa, Defender of the crown, Jean of Arc o Birthright? NdP) è un wargame con qualcosina in più, ovvero un "manageriale" di battaglie campali e un gioco di ruolo 3D (tipo Ultima Underworld e soci, per intenderci) (sicuramente non è DOTC NdRamirez). Il gioco in se presenta un’ottima cura a tutti i particolari e un’atmosfera incredibile, mantenendo perfettamente fede all’ambientazione per l’AD&D a cui è ispirato (...e nemmeno Jean of Arc! NdP). Le sessioni di gioco di ruolo non sono per nulla difficili da gestire pressoché interamente via tastiera. La grafica con cui sono sviluppate è veramente ottima e, al contrario di tanti altri giochi, risulta essere claustrofobica per l’atmosfera egregiamente creata e non per un senso di chiuso (cosa peraltro difficile da provare, vista l’enormità delle stanze e delle locazioni) (allora, corso d'Italiano in pillole: se proprio vuoi usare una figura retorica, per lo meno usane una che abbia un senso. Dì piuttosto che l'atmosfera è molto evocativa e coinvolgente... Ma non che è claustrofobica!!! NdP). Mi ha impressionato molto di questa sezione la ricchezza di tocchi di classe (finalmente un GdR in 3D in cui i cadaveri rimangono stesi a terra invece di scomparire!) (manco fosse il primo! NdP) e gli effetti scenografici dati al gioco, come il cambio di visuale da soggettivo in terza persona all’approssimarsi degli avversari (musichetta sadica inclusa). La sezione nella quale si svolgono le battaglie è molto semplice. In sostanza lo schermo di gioco è diviso in tre parti. In quella superiore c’è uno scorcio della battaglia, in modo da seguire a "vista" i progressi del combattimento. Nella parte inferiore, invece, si trovano i due riquadri in cui vengono gestite le truppe e la barra in cui ci sono i tasti per la gestione di alcune opzioni. La semplicità in cui si svolge la battaglia non mi ha dato un enorme coinvolgimento, in quanto per gestirla basta sistemare le unità che, dalle riserve, andranno posizionate nel campo di battaglia rappresentato da una "scacchiera" nella quale comparirà anche lo status di efficienza delle truppe (ovvero quanti ne sono ancora vivi). Infine eccoci giungere a parlare anche della parte finale del gioco, ovvero l’aspetto esclusivamente strategico. In questa fase del gioco voi dovete accedere al trono come imperatore dell’alleanza di Gorgon acquistando importanza all’interno dei vari paesi che la compongono. Il modo in cui potete farlo è a vostra completa disposizione, lasciandovi scegliere se ottenere l’importanza con l’uso delle armi, con le operazioni di spionaggio, con le alleanze, con il commercio e così via. Per compiere le vostre azioni in questa fase è necessario prima di tutto incassare le tasse come azione all’inizio di ogni turno (dopo, naturalmente, averle pianificate) e decidere le spese, poi potrete procedere a disporre le truppe, a gestire i rapporti con le altre nazioni, a ingaggiare guerre e tutto ciò che vi parrà opportuno. Tenete presente anche che, in ogni turno, potrete compiere solo tre azioni fra quelle considerate per i rapporti più importanti per i rapporti con gli altri Stati o con la magia del territorio. Ultima nota su questa parte del gioco è sui consiglieri reali, che si limitano ad informarvi di ciò che è successo (a voi le conclusioni…). In sostanza Birthright è un gioco che potrebbe tenervi incollati allo schermo per parecchie ore consecutive, se solo vi piace il genere.

Il gioco in questione mi ha molto appassionato, anche se non esaltato, ma in fin dei conti ho sempre adorato mandare in pappa il mio cervello davanti a un videogioco strategico. L’enormità di funzioni invero me lo hanno reso un po’ ostico, all’inizio, ma in breve tempo (e con una bella occhiata al manuale e all’Help-on-Line) ho padroneggiato le meccaniche del gioco senza quasi accorgermene. Questo gioco non mi ha esaltato moltissimo, anzi, nei primi momenti ho avuto proprio l’intenzione di fare a pezzi il CD. Nonostante tutto però il gioco non mi è dispiaciuto, anche se sono certo che non passerò notti insonni a giocarlo. (Lele, dove hai messo la fiamma ossidrica? Non riesco a sciogliere la lamina di metallo di questo maledetto CD!)

PRESENTAZIONE 78% Molto utile in più di una situazione l’Help-on-Line GRAFICA 85% Veramente buona e ben fatta, ricordo ancora il mio primo mago che brucia nel rogo di un Hell Hound! SONORO 72% Molto ben fatto e azzeccato in più di un caso, peccato per la sua monotonia APPETIBILITA' 76% Se vi piacciono il Fantasy, i wargame o i giochi di ruolo DEVE essere vostro LONGEVITA' 80% Molto lungo e profondo, proprio per questo può risultare noioso a chi non piace il genere GLOBALE 78% Un bel gioco, non esaltante, ma che farà volare via il tempo, soprattutto se vi hanno appassionato precedentemente giochi similari