Via Lemani Dalculo (Ehm...) Piazza Labomba EscappaDavid Michel, per PC.

A cura di Corrado Davidetti

Ugh!

Come sfruttare al peggio il proprio dual PentiumPro200!E chi ha mai stabilito che si debba solo giocare? Ebbene, per la vostra incommensurabile gioia, ma anche per gentile concessione del sottoscritto, riportiamo in vita la vecchia massima che dice: "prima il dovere, poi il piacere…". In questa recensione ci delizieremo con le rivoluzioni ottocentesche! Edonismo!

Il periodo che ora prenderemo in esame comprende quasi un secolo, dall’ultimo settecento all’ultima metà dell’ottocento inoltrata (1880 all’incirca), ed è caratterizzato, non solo in una prospettiva italiana, da almeno due aspetti che ne Ancora Menard... no, neanche stavolta potreste capire...legittimano una trattazione unitaria. Sul piano storico – politico è il secolo che vede l’affermazione del principio di nazionalità, la sua concreta realizzazione in numerosi processi di unificazione territoriale (Italia, Germania, Grecia), e nel contempo il sorgere o il consolidarsi attraverso istituzioni e prassi politiche ed economiche (elezioni, sistema parlamentare, libertà di intrapresa). Beccati questo, e questo, e questo... col ca**o che mi avvicino!Sul piano letterario il periodo è quasi letteralmente occupato dalla parabola del romanticismo: vale a dire dalla nascita, agli inizi del secolo, dallo sviluppo e dalle trasformazioni di questo complesso movimento culturale, alle cui premesse vanno ricondotte – come vedremo – manifestazioni letterarie della metà o della seconda metà del secolo che pur sembrerebbero ad esso antitetiche (quali ad esempio il verismo in Italia). Dalla regia mi impongono di ritornare sull’argomento principale delle recensione, come volete voi, brutti ignorantoni! Avrò modo di continuare la mia interessantissima lezione nella prossima recensione… Quella lumaca soccombera alla puzza dei miei piedi!Ebbene, come le manifestazioni antitetiche sopra elencate, decisamente antitetico è questo simpatico emulatore; per gli ignoranti che ancora non conoscono il PC Engine, è di rigore una breve digressione mentale: il primo computer prodotto dall’uomo è stato l’ENIAC, che veniva utilizzato per decrittare i messaggi in codice dei gioiosissimi tedeschi, ma anche per computare le traiettorie dei bei razzoni nucleari… Allo stesso modo, nel paese del sol levante, tanti simpatici ingegneri mettevano a punto la console più grandiosa dell’universo, quella che può vantare il più alto numero di conversioni da coin-op mai visto… Nani Stracani 1 - Giganti Importanti 5Di cosa sto parlando? Beh, semplice, del mitico PC Engine, la prima e unica console a disporre di conversioni perfette quali R-Type, Tiger Road, Legend of Hero Tonma, Ninja Spirit, tanto per citare i primi che mi balzano alla memoria. La console in questione, pur utilizzando un misero processore 8 bit, poteva vantare di potentissimi (per l’epoca) chip custom che le consentivano di duellare ad armi più o meno pari con console ben più potenti (sempre in riferimento all’epoca di cui stiamo parlando) come Mega Drive e Super Famicom. Ebbene, il Magic Engine non è altro che la perfetta trasposizione di quel piccolo conglomerato di silicio in un simpatico file da 200 K e, incredibile a dirsi, non manca proprio nulla. La versione shareware, scaricabile in numerosi siti, prevede due differenti modalità di funzionamento: la prima vi consentirà di giocare con tutte le ROM inferiori a 256K senza sonoro e senza joystick per quindici minuti, la seconda vi impedirà di giocare, ma vi permetterà di caricare ogni tipo di ROM e di ascoltare il sonoro. La registrazione al prodotto vi costerà L. 60.000, cifra decisamente spesa bene a mio avviso… Per quanto riguarda le ROM (ovvero le immagini delle cartucce) l’autore ovviamente non ne fornisce, è comunque estremamente facile trovare pagine più o meno legali che le offrono in download. Divertitevi…

Bubba Bubba!Sono davvero commosso: finalmente posso godermi tutti quei giochi che, qualche anno addietro, Marco Auletta mi faceva sempre sospirare ogni volta che mi recavo in Redazione e nei suoi discorsi del tipo: "Ah, mi sono comprato il PC Engine, e oggi mi porto a casa Legend Of Hero Tonma per giocarci. CI GIOCO IOOOO", e io, piagnucoloso neo-redattore dotato solo di Commodore 64, dovevo tornarmene a casa sconsolato pensando al turpe individuo mentre si giocava, tranquillo e beato, il mio coin op preferito. E non solo! C’erano pure Parodius, R-Type, PC Kid, Puzznic… Ma adesso posso finalmente vendicarmi: con 60.000 lire, senza aggiungere un tubo di hardware sulla mia scrivania, ecco qua i motivi di tanti patemi giovanili, senza altro colpo ferire.. gnè gnè gnè…

 

Corrado Davidetti, poeta maledetto, all'ombra dei cipressiQuando ho sentito parlare per la prima volta di questo emulatore non ho potuto resistere e sono subito corso a scaricarlo… Ora che l’ho provato posso dire che questo Magic Engine, senza ombra di dubbio alcuno, è il più bell’emulatore che mi sia mai capitato di vedere: la grafica, pur restando un po’ blocchettosa, è proprio quella originale, mentre il sonoro è emulato in modo più o meno perfetto da una normalissima Sound Blaster 16. I giochi per PC Engine, infine, sono quanto di più divertente abbia mai potuto giocare… In parole povere un prodotto imprendibile, un vero proprio must per coloro che, pur avendo tanto ambito la console in questione nel periodo di massimo splendore, non ne hanno mai posseduta una. Configurazione minima consigliata: Pentium 100 e 16 mega di RAM.

PREGI

  • Emulazione perfetta.

  • Un vasto numero di titoli galattici attende solo di essere giocato!

DIFETTI

  • stupido che sia necessario premere il tasto F5 per abilitare l’uso del joystick ad ogni avvio del prodotto.

GLOBALE 95%
Un pezzo di storia (e che gran pezzo!) sul vostro computer. A prezzi modici.

Ma sei scemo? Che credi di trovare sul separatore?

Le foto dei giochi sono disponibili presso il sito
http://www2.4dcomm.com/jdellis/emu/tg16/tg16.htm

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