A cura di Paolo Besser

MANIA

 

Era una domenica come tante altre... se non fosse stato per quel C64 con lettore laserdisk...

 

Chi di voi ha letto l’articolo sullo SMAU, dovrebbe già avere un’idea della variopinta umanità che si è presentata al cospetto del nostro stand: vecchi amici e nuovi lettori si sono infatti succeduti a ritmi addirittura devastanti per noi "turnisti", al punto che Ramirez ed io abbiamo cominciato a sclerare e a dare risposte piuttosto demenziali alle domande della gente. A tale proposito, non potrei non ricordare quando spaccammo a metà un dischetto omaggio davanti agli occhi allibiti dell’ennesimo visitatore che ci chiedeva "cosa c’è lì dentro?", domanda cui seguiva solitamente il "salvaschermo e una rivista su Internet" di rito. Tra i tanti, venne a trovarci anche il vecchio Antonio, detto Ace, un amico che seguiva Zzap! dalla prima incarnazione cartacea. Sessantaquattrista convinto da sempre, si è presentato al nostro stand con un’aria molto "pastorea", e tracotante d’orgoglio ci comunicò di aver finalmente realizzato il suo sogno: convertire Dragon’s Lair alla perfezione.
Quello che però lasciava allibiti, era che voleva farlo su un Commodore 64 e su PC. Noi non volevamo a nessun costo credergli, ma l’invito a vedere il suo marchingegno, per quanto ci rubasse un sacco di tempo, era davvero impossibile da rifiutare. Così, domenica scorsa ho preso il solito treno per Milano (nota mia, abito a Vigevano e la domenica vorrei fare altro che lavorare), e mi sono recato al luogo dell’appuntamento: lo Spizzico di Porta Venezia. Ace mi accoglie con un "finalmente ce l’abbiamo fatta, eh?", segno evidente che le tre settimane di ritardo sul week end previsto inizialmente, non gli erano andate troppo a genio, ma in fondo l’importante è che finalmente ero lì a guardare, con estremo stupore, la sua "creazione". Ci crediate o meno, Ace si è procurato un lettore Laserdisk Pioneer, l’ha collegato a un C64 via RS-232, e si è pure fatto il programma di gestione delle mosse e degli schermi, praticamente, laserdisk alla mano, si è fatto il suo coin op casalingo.
Il programma, nato su C64, è stato poi elaborato su PC tramite Qbasic, ed è la versione PC quella chiaramente più avanzata. "Il problema col C64 - mi dice Ace - è solo la velocità di trasmissione dei dati: posso spingermi fino a 4800 bps, ma la velocità ideale con cui computer e lettore laser devono comunicare, sarebbe 9600 bps. Sul PC non è un problema gestirli, ma sul C64... ho sentito di qualcuno che è riuscito, non si sa come, a far funzionare al massimo delle sue possibilità un modem a 14.400 bps, vorrà dire che m’informerò...". Quando l’ho visto io, Dragon’s Lair girava sul PC mantenendo tutto il feeling dell’originale, con le stesse mosse e qualche sensibile miglioria: "gli ho aggiunto anche la possibilità di scegliere il livello di difficoltà, il numero delle vite, e se giocare anche con le diagonali", per non parlare poi delle diverse modalità di gioco tra cui un’interessantissima "random", che rende ogni partita virtualmente diversa dalla successiva semplicemente casualizzando l’ordine con cui appariranno gli stage.
Fattasi sera, all’uscita ho trovato tutto il viale bloccato da alcune pattuglie della Polizia: poco più avanti avevano rinvenuto i cadaveri di due tossicodipendenti all’interno di una macchina. La gente si accavallava per vedere qualcosa, chi chiedeva cos’era successo e chi faceva i commenti di rito. Francamente, non so dire quale delle due esperienze sia stata per me la più chockante...